I Social per rivenditori: gli errori da evitare e le opportunità da cogliere

Come molti di voi sapranno, da settembre in azienda è subentrata la mia figura, quella di una responsabile marketing, da poco laureata, con il vantaggio di far parte della generazione Z.

Sono continuamente in crescita, seguo un master di Digital marketing e un altro dedicato ai social, e molte volte, vorrei davvero consigliare a tanti di voi tanti aspetti che andrebbero riportati sui social.

Spesso, quando c’è stata l’occasione – come a Natale, con i gadget – oppure nelle comunicazioni quotidiane via social, mi capita di chiedervi: “Fate foto, soprattutto belle, e inviatele, pubblicatele, condividetele con gli altri”, oppure “Iscrivetevi al nostro gruppo esclusivo su Facebook”.

Non lo faccio perché servono numeri, né per abitudine. Lo faccio per un motivo molto più importante e concreto: oggi, pubblicare ciò di cui avete passione funziona, davvero, per la vostra attività. Funziona per la nostra rete vendita, per il nostro legame e, soprattutto, per la vostra reputazione.

I social media non sono più un passatempo frivolo. Sono strumenti reali di marketing, di presenza, di visibilità. Lo dico da ragazza di 24 anni, al passo con i tempi, ma anche da aspirante visual coach della nostra azienda. Impegnarsi a fotografare i nostri prodotti, installati da voi, oltre a una vostra personale soddisfazione, è un potente biglietto da visita per il mondo esterno. Raccontare visivamente ciò che fate, le vostre installazioni, i momenti con il cliente o anche solo la soddisfazione del lavoro finito, significa posizionarsi, distinguersi.

Ovviamente, non basta solo una foto. Serve costanza. Serve la volontà di costruire un racconto coerente e autentico. Serve anche tecnica: una descrizione fatta bene, né troppo breve né troppo lunga, il giusto hashtag, un tag all’azienda, una buona luce, magari un dettaglio che attiri lo sguardo.

Instagram oggi non è più una piattaforma per “ragazzini”. È un vero e proprio canale commerciale che porta clienti, monetizzazione, collaborazioni. Il pubblico osserva, valuta, sceglie anche in base a quello che trova sul vostro profilo. Facebook, se ben curato, può ancora essere una grande piazza di fiducia e credibilità. LinkedIn, per chi lavora con progettisti e architetti, è una vetrina autorevole. E TikTok? Può diventare la chiave per parlare a nuove generazioni.

Il punto è: chi non comunica oggi, è invisibile. Chi comunica male, rischia di essere frainteso. Ma chi racconta con passione, con un pizzico di strategia e tanta autenticità, costruisce una relazione vera, e duratura, con il proprio pubblico. E ricordate: non dovete essere perfetti. Dovete solo essere reali, e costanti.

Nei prossimi articoli vi condividerò strumenti pratici, esempi efficaci, casi studio vincenti.

Il futuro della vendita passa da qui. Da voi. Dalla vostra storia. Raccontiamola bene.

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