E tu? Sei disposto a rompere gli schemi in azienda?
Quest’articolo potrebbe fare al caso tuo se vuoi “sentirti” dire di darti una bella mossa…
Oggi, 13 gennaio, segna una data epica: 23 anni fa, Michael Jordan annunciava il suo secondo ritiro dal basket. Un altro addio, ma sappiamo quasi tutti che per lui “ritirarsi” è solo un modo elegante per dire “tornerò più forte di prima”. E infatti, dopo il ritiro, è tornato, ha vinto altre cose e ha cambiato il mondo del basket per sempre.
Se c’è una cosa che abbiamo imparato da MJ è che non basta mai fermarsi, e soprattutto, non basta mai giocare secondo le regole. Difatti, è quello che noi in De Vivo cerchiamo di trasmettere ogni giorno.
Nel 1984, quando firmò con Nike, la scommessa sembrava azzardata, un giovane ragazzo di Chicago, talentuoso ma ancora lontano dall’essere la leggenda che conosciamo oggi. Eppure, Nike scommise su di lui e lanciò l’Air Jordan 1 nel 1985, una scarpa che non era solo una scarpa sportiva, ma un manifesto di stile.
Da lì, è stato un domino: cultura, moda, e, naturalmente, un marchio che oggi vale miliardi. Ma, come spesso accade nelle storie di successo, non è stato solo il talento a fare la differenza.
È stata la visione.
E questa visione è proprio quello che possiamo imparare oggi.
Ogni impresa, proprio come Jordan, ha bisogno di una “Air Jordan”, ovvero quel prodotto o quella filosofia che ti faccia distinguere dagli altri, come per noi lo è la Flat made in De Vivo.
Quando abbiamo proposto le pergole Flat nel 2011 sul mercato italiano, eravamo consapevoli che stessimo facendo un grande salto, aspettandoci di tutto…ma da lì abbiamo capito che non bisogna fare il minimo indispensabile, se vuoi davvero farti notare, devi avere il coraggio di rompere gli schemi.
Jordan non ha solo giocato a basket, ha cambiato il concetto di branding, ha fatto della sua immagine un’icona che, ancora oggi, genera emozioni, desideri e… un bel po’ di soldi.
E proprio qui entra in gioco l’analogia con il mondo di oggi, con quello delle piccole e medie imprese che cercano di farsi largo in mercati competitivi. Come Jordan con Nike, ogni impresa oggi ha una sfida: farsi riconoscere.
Creare qualcosa che non sia solo funzionale, ma che abbia un’anima. Una filosofia. Non si tratta solo di vendere un prodotto, ma di raccontare una storia, di dare appunto una visione.
Quindi, mentre ricordiamo il suo secondo ritiro (che, diciamocelo, è stato più una pausa che una fine definitiva), chiediamoci: cosa stiamo facendo oggi per “rompere gli schemi” nel nostro campo?
Forse non saremo mai come Jordan (e diciamolo, chi lo è?), ma possiamo sicuramente imparare a spingere i limiti, a cambiare le regole del gioco e, perché no, a farci riconoscere per qualcosa di unico.
In De Vivo ce la mettiamo tutta per cercare di trasmettere la nostra visione, soprattutto a chi decide di collaborare con noi.
E’ fondamentale costruire rapporti ma soprattutto farsi riconoscere per le attenzioni che si è disposti a dare.
Alla fine, non si tratta di essere il più grande, si tratta di essere diversi.
E forse, proprio come MJ, il vero segreto è sapere quando fare un passo indietro… per prepararsi a fare un balzo ancora più grande.
La domanda è: quale sarà il tuo prossimo grande salto?
Se vuoi immergerti in 10 minuti di totale riflessione, ascolta queste sue parole: